La Cappella Sainte Anne Così magico che è una pepita!

Piccola cappella con una stanza e un altare di fronte all’ingresso. Il campanile con una piccola torre campanaria poggia su un tetto a due falde. Sull’edificio, si può leggere un’iscrizione che indica che la cappella è stata ricostruita dalle elemosine del fratello abate Barbot rettore di Saint-Broladre e dei suoi parrocchiani nel 1684; la costruzione è terminata nel 1687, data iscritta sul campanile. Fu costruita sul sito di una precedente cappella, che si dice fosse costruita in legno, risalente all’XI secolo.

Nel 1818, questa cappella venne restituita al comune di Saint-Broladre. Questa data segnò il ripristino del culto, la ripresa delle processioni e il restauro dell’edificio. È un rinomato luogo di devozione.

La cappella è la testimonianza di una lunga tradizione ed è un punto di ritrovo per molti fedeli in occasione del perdono di Sant’Anna. Si celebra la Messa, seguita da una processione lungo la diga con la statua di legno. Un tempo la grazia di Sant’Anna riuniva tra le 5.000 e le 6.000 persone.

Ora ogni estate, la quarta domenica di luglio, accoglie ancora molti fedeli.

Il vantaggio è che questa cappella diventa un luogo di esposizione in estate. Luogo ideale per l’ispirazione e la creazione artistica, l’associazione degli Amici della Cappella Sainte-Anne lo ha capito! Verde, sabbia, grigio, blu, …. Un’intera tavolozza di colori!

Entrate dunque…

per vedere all’interno la pala d’altare del XIX secolo che decora la sala e che mostra la devozione e fa parte del rito liturgico. C’è anche un dipinto che elenca i nomi dei sopravvissuti ai campi della Seconda guerra mondiale. Se si alza lo sguardo, si può vedere una bella volta in legno rivestita da un arco semicircolare. Questo tipo di copertura è comune in Bretagna per le cappelle.