©Thibault Poriel - Saint-SuliacSotto il Mont Garrot, particolarmente visibile con l’alta marea, sono state scoperte delle fondamenta in pietra: il recinto noto come “Huitrière de Garrot” è stato sfruttato nel 1883 da un ostricoltore; la breccia aperta nel recinto lascia il dubbio sull’origine dell'”Accampamento vichingo” classificato come Monumento storico nel 1986.
Vestiges Camp Viking Saint-Suliac
Fiordi della Rance Saint-SuliacDalla cima del Mont Garrot, il punto più alto con i suoi 73 metri, si può ammirare la Valle della Rance, l’Anse de Saint-Suliac e tutto l’entroterra. Il punto più alto della regione, nelle giornate limpide si possono vedere il Mont-Dol e il Mont Saint-Michel, e dal lato del mare si può vedere l’isola di Cézembre!
Il Menhir de Chablé, che troneggia su una proprietà privata, è una pietra eretta di quarzo bianco, alta circa 5 metri. Vi si accede attraversando l’aia e l’orto. La leggenda narra che il gigante Gargantua, preparandosi a inghiottire il suo bambino, si staccò un dente e lo piantò a Chablé.
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©SMBMSM - Saint-SuliacDurante la passeggiata si sale in cima al Mont-Garrot. Con i suoi 73 metri di altezza, domina l’intera Valle della Rance e offre un panorama a 360°, vicino all’ex mulino a vento di La Chaise. La leggenda vuole che questo promontorio di quarzo sia la tomba di Gargantua. Le sue dimensioni erano tali che dovette essere piegato in sette per poterlo seppellire!
