

Saint-Suliac, le sue rive della Rance, la sua chiesa (e la sua sorprendente vetrata che vi invito ad andare a vedere), le sue ruettes… e la sua Maison des Collections! Proprio nel cuore del villaggio, non lontano dall’Ufficio del Turismo, la Maison des Collections si trova nel cuore di questo magnifico villaggio di case tradizionali in pietra.
Abbiamo un appuntamento con Michel Brut, curatore del museo, per una visita privata di questo luogo molto speciale, frutto del suo lavoro in associazione con un collezionista… di banconote!
1 ruette Guitton, il museo si inserisce nell’ambiente costruito, com’era prevedibile visto che si trova in una casa tradizionale suliacese. Composta da 14 stanze, è una casa tipica per chi non ha la fortuna di avere amici o parenti in paese!
La visita inizia con una presentazione della casa: Michel ci aiuta a decifrare le caratteristiche dell’edificio per scoprire la funzione delle stanze: un pavimento lastricato, un ampio accesso dall’esterno – naturalmente, era l’asinerie! Gli asini erano molto utilizzati a Saint-Suliac per le attività quotidiane. Nella stanza successiva, una scala speciale cattura l’attenzione: si tratta di un “rompiballe”, sul quale venivano rotte le balle di fieno, lanciate dal pavimento dove erano immagazzinate, ingegnoso!
Oltre al carattere del luogo, ogni sala del museo presenta una collezione privata, perché è proprio questo l’obiettivo primario de La Maison, aprire al pubblico collezioni che normalmente sono nascoste alla vista…
La più grande collezione esposta è quella del proprietario dei locali, il fondatore del museo: le banconote. Di tutte le epoche, provenienti dai quattro angoli del mondo, insolite, rare o addirittura errate, ognuna di queste banconote traccia una storia, la storia e gli sviluppi monetari del nostro Paese o di terre lontane. Una festa per gli occhi, con disegni raffinati, colori e una moltitudine di dettagli.
Con ogni pezzo cambiamo atmosfera: bambole di porcellana, cartoline, profumi in miniatura e terrecotte Malicorne. Questi famosi pezzi di terracotta hanno origine nel libro “La galerie armoricaine” di Hyppolite Lalaisse, in cui il disegnatore realizzava litografie di costumi e vedute pittoresche della Bretagna.
I commenti di Michel ci danno una nuova visione del lavoro dei collezionisti, della storia e dell’interesse di ciascuna delle collezioni.
L’occasione di visitare una tipica casa di Saint-Suliac!
I 500 metri quadrati de La Maison des Collections, distribuiti su 3 livelli, ripercorrono anche la vita dei Suliaçais nel secolo scorso. Dal battesimo al matrimonio, dalla scuola alle feste religiose, seguiamo la vita di un bambino del villaggio nato intorno al 1900. La visita al museo si conclude con una sala dedicata ai Terre-Neuvas, i valorosi pescatori che hanno forgiato il carattere del villaggio. Alla fine della visita, si riparte con un bagaglio di aneddoti e una nuova prospettiva sulla vita a Saint-Suliac nei tempi passati!
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