in Tinténiac Le Hivernali 31 gennaio e 1° febbraio 2025

L’evento imperdibile dell’inverno

Un festival aperto ai giovani artisti

Grazie alla partnership con il Syndicat Intercommunautaire de Musique (SIM), ogni anno molti studenti hanno l’opportunità di mostrare il loro talento al pubblico. Les Hivernales ha anche ospitato i vincitori del trampolino di lancio Sonowest per i gruppi delle scuole superiori di Rennes.

Un festival accessibile al maggior numero possibile di persone

Grazie al sostegno di partner pubblici e privati, i prezzi d’ingresso rimangono accessibili al maggior numero possibile di persone. Per mantenere questo obiettivo, abbiamo bisogno del vostro aiuto!

Un festival sociale e responsabile

Sono soprattutto gli artisti e i tecnici a contribuire al successo dello spettacolo. Che siano dilettanti o professionisti, la nostra associazione si preoccupa di offrire loro condizioni di accoglienza e remunerazione in linea con la loro passione o il loro lavoro. Il nostro obiettivo è quello di far quadrare il bilancio del Festival, ma quando possibile continuiamo, nello spirito della prima edizione, a fornire un modesto sostegno finanziario alle altre associazioni: AFM, Restos du Coeur, Association Audrey 35, Québriac Migrants Solidarité, Secours Catholique, Tinténiac Solidarité Burkina, …

Un festival radicato nel territorio

Situata tra Rennes e St Malo, Tinténiac ospita il Festival des Hivernales fin dalla prima edizione. Altri comuni limitrofi (Combourg, Saint-Domineuc) partecipano al festival fornendo le attrezzature. In uno spazio che può ospitare 700 persone ogni sera, il programma ogni anno presenta musicisti, artisti ed espositori della Communauté de Communes de la Bretagne Romantique e dei comuni circostanti. Questo legame con la “gente del posto” è essenziale per la nostra identità.

Un festival di volontari

Les Hivernales non potrebbe esistere senza la sua “formidabile” squadra di volontari. Programmare, preparare e trasformare l’Espace Ille-et-Donac in un luogo di concerti per un fine settimana richiede energia, tempo e idee. La squadra è cresciuta di anno in anno e ogni anno si aggiungono nuovi volontari per garantire il successo della 14ª edizione.

La storia inizia alla fine del 2008…

Nella testa di alcuni “compagni” è germogliata l’idea di organizzare una serata musicale il cui ricavato sarebbe stato devoluto a un progetto umanitario in Vietnam. L’evento si è svolto nel febbraio 2009, in pieno inverno, ed è stato appropriatamente chiamato “Les Hivernales”! Per la prima volta è stato un successo, con la partecipazione di circa 300 persone. Ma poi gli organizzatori, in collaborazione con la SIM e il gruppo Les Zarmoires Blindées, hanno deciso di rifarlo! Una seconda, poi una terza… le edizioni si susseguono ogni anno…

Miscelare gli stili musicali, ridistribuire parte dei profitti a favore di associazioni locali, accogliere pittori, grafici… il tutto in un’atmosfera festosa e bonaria, sono stati gli obiettivi di questo modesto (ma brillante!) festival.

Nel 2014 è stata creata l’associazione “Les Hivernales Tinténiac” per accogliere nuovi membri e concentrarsi su questo evento. Nel corso degli anni, circa sessanta gruppi musicali si sono esibiti sul palco degli Hivernales, cioè quasi 250 artisti che spaziano dal repertorio classico all’hard rock, dal blues alla chanson francese. A questi si aggiungono una dozzina di artisti che hanno esposto le loro opere.

VENERDI’ 31 GENNAIO

‘NDIAZ

‘Ndiaz è uno dei gruppi di punta della nuova scena bretone; musica da ballo, ibridazione di influenze, ricerca del suono per una musica brassata con elegante frenesia ed esplosiva trance. La musica del gruppo, ricca di decine di concerti tenuti in tutta Europa e nelle Americhe (Quebec, USA, Brasile) è destinata alla celebrazione e all’esultanza dei corpi.

DIXIT

Nato a Rennes, il trio Dixit reinventa la musica tradizionale bretone aggiungendo un tocco innovativo.

Grazie a un ensemble strumentale atipico, i tre musicisti creano un linguaggio musicale unico che arricchisce i repertori di danza bretoni con creatività e generosità.

ERIS

Il trio di Rennes, si cimenta nell’audace scommessa di fondere le influenze tradizionali dell’Alta Bretagna con la potenza della musica contemporanea amplificata. Armonizzano personalità e strumenti per creare un’esperienza musicale mistica che trascende i generi e le differenze.

Le Sim

Due gruppi di musica tradizionale della SIM saliranno sul palco e in mezzo ai ballerini.

DOMENICA 1 FEBBRAIO

LE PIED DE LA POMPE (Folk rock)

Le Pied de la Pompe (LPdLP) è un gruppo folk rock festoso con testi consapevoli. Mescolano folk e chitarre elettriche, sfidando i codici e offrendo un suono frontale. Il loro motto è quello di suonare e condividere la loro visione di un mondo in cui il peggiore si scontra con il migliore.

BIGs (Fanfare)

Una colorata fanfara di musica orientale. Ascoltare Bigs significa riscoprire i temi del Rebetiko, la musica nata in Grecia in seguito alle ondate migratorie orientali degli anni Venti.

YEKO (musica afro)

Nato da un album carnet de voyage in Africa occidentale del chitarrista bretone Yohann Le Ferrand, YEKO è stato spinto sul palcoscenico in seguito all’invito di Arte a esibirsi ai “Concerts Volants”. È stato l’incontro con il cantante maliano Socha a cristallizzare la formula live con musicisti del Burkina Faso e della Bretagna.

FAŸGO (reggae)

Gruppo reggae in lingua inglese di Rennes, composto da 9 musicisti, Faygo è un richiamo alla condivisione, all’apertura mentale e al viaggio e rivisita il genere con un occhio nuovo. Il reggae dei Faygo distilla tocchi di jazz, afrobeat, blues e funk.

Le Sim

Ingresso gratuito alla Salle R. Rebours dalle 20.00 alle 23.00, per un palco aggiuntivo dove si esibiranno i gruppi di musica attuale della SIM in concomitanza con il festival.