I castelli

Chateau De Combourg Simon Bourcier 6517Chateau De Combourg Simon Bourcier 6517
©Chateau De Combourg Simon Bourcier 6517|Simon Bourcier

Tre castelli da scoprire! Nei tesori della Fortezza Romantica, si nascondono alcune imponenti pepite, e noi vi invitiamo a fare un salto indietro nel tempo, in un tour storico!

Castello di Combourg

Il castello di Combourg fu costruito nel XII secolo, su un tumulo che domina il tranquillo lago, dal vescovo di Dol, poi divenne la residenza di diverse famiglie tra cui i De Duras, prima di essere acquistato, nel 1777, dal padre di François René de Chateaubriand.

L’illustre scrittore romantico vi trascorse 12 anni della sua infanzia e descrisse il luogo nelle sue Mémoires d’Outre-Tombe come un punto di riferimento per la sua giovinezza e il suo futuro: “È a Combourg che sono diventato ciò che sono”. Nonostante ciò, Chateaubriand descrisse anche la sua vita al castello come solitaria, cupa e spaventosa. Da bambino, doveva raggiungere la sua stanza in uno dei sotterranei dall’esterno: “La finestra del mio sotterraneo si apriva sul cortile interno; di giorno potevo vedere i merli della cortina muraria di fronte, dove crescevano gli scarabei della corteccia e fioriva un susino selvatico. I miei unici compagni erano alcuni rondoni che, durante l’estate, volavano urlando nei buchi delle pareti”. Il castello di Combourg ha la fama di essere infestato da vari personaggi, tra cui Malo de la Coëtquen, un ex proprietario con una gamba di legno, e il più famoso di tutti, il gatto nero della camera da letto di Chateaubriand, trovato murato durante i lavori di restauro. Nel Medioevo, la tradizione voleva che quando si costruiva un castello si murasse un gatto vivo per allontanare i demoni.
Il Castello di Combourg è un’austera fortezza di granito sormontata da quattro grandi torri a forma di peperone collegate da alte mura.
Durante la Rivoluzione del 1794, il castello, allora di proprietà del fratello di François-René, fu saccheggiato e bruciato. Seguirono 80 anni di abbandono prima che la tenuta fosse acquistata da un discendente della famiglia Chateaubriand e completamente restaurata nel 1876, in stile neogotico e sotto l’influenza di Viollet-Le-Duc. Il castello e i suoi 25 ettari di parco sono oggi visitabili da febbraio a ottobre.

Lasciatevi guidare da François-René de Chateaubriand

Idea di visita: Château de Combourg

Castello di Montmuran

In posizione strategica tra Rennes e Saint-Malo, il Château de Montmuran domina il comune di Les Iffs e la romantica Bretagna.

Costruito tra il XII e il XVII secolo e poi rimaneggiato nel XVIII secolo, Montmuran fonde stili medievali e classici. La prima versione dell’edificio fu voluta dal signore di Tinténiac su richiesta della badessa Adèle, sorella di Alain III di Bretagna. Nel XIV secolo, l’imponente castello fortificato era una delle fortezze più potenti della regione.
Nel corso dei secoli, a Montmuran si sono succedute diverse famiglie, tra cui i padroni di casa più famosi, Bertrand Du Guesclin e la famiglia de Laval, seguiti dalla famiglia de la Villeon, gli attuali proprietari dal 1888. Il castello, come lo vediamo oggi, è costituito da due torri del XII secolo, da uno châtelet fortificato con un ponte levatoio ancora funzionante e circondato da un fossato.
All’interno del castello, una visita guidata vi condurrà alla sala delle guardie, al piccolo museo, all’impressionante sotterraneo profondo 30 metri e alla cappella con la bellissima vetrata del XIX secolo che racconta la visita di Du Guesclin a Montmuran. È inoltre possibile salire gli 85 gradini della passerella coperta del castello, da cui si gode di una splendida vista panoramica sulla campagna circostante.

Idea per una visita: Château de Montmuran

Castello di Bourbansais

Lo Château de la Bourbansais fu costruito nel XVI secolo, sul sito di un’antica villa gallo-romana.

L’edificio mantenne a lungo il suo aspetto prima di essere ristrutturato nel XVIII secolo. Furono allora realizzate numerose aperture nelle facciate, nuovi padiglioni e i saloni al piano terra furono allestiti secondo il gusto dell’epoca e testimoniano ancora oggi l’arte di vivere nel secolo dei Lumi. L’interno della casa è arredato in stile d’epoca, con rivestimenti in legno e arazzi Aubusson alle pareti; sono molte le curiosità da scoprire, tra cui la sala da pranzo con le sue stoviglie da cerimonia e il piccolo salotto blu, capolavoro dell’ebanista Mancel. Oltre agli edifici principali, la tenuta comprende una piccola cappella del XVII secolo, una colombaia, scuderie funzionanti e un canile per la caccia con i segugi.
Il castello è circondato da un giardino formale e da un orto classificato come “giardino notevole”, oltre che da un parco zoologico di 18 ettari creato nel 1965 con quasi 400 animali, alcuni dei quali sono specie in via di estinzione.

Visita l’idea: Château et Parc zoologique de la Bourbansais

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