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Tesoro n°6 Le pepite di Combourg

Combourg affascina con il suo ricco patrimonio storico e la sua atmosfera romantica. Dominata dall’iconico château de Combourg, antica dimora di Chateaubriand, la città invita a passeggiare lungo le sue vie acciottolate, le case a graticcio e il tranquillo lago. Capitale bretone del romanticismo, Combourg unisce fascino, storia e cultura in un ambiente naturale incontaminato.


1.

Le Lac tranquille

La formazione del Lac Tranquille sarebbe correlata a circostanze leggendarie: in seguito a una lite tra Rivallon e una vecchia, quest’ultima per vendetta fece straripare la fontana di Margatte. Ma lo specchio d’acqua è soprattutto indissociabile dalla morsa dei signori sul territorio.

2.

Il Castello di Combourg

Nonostante la sua apparente omogeneità, questa fortezza ha attraversato diverse fasi di costruzione. A nord, la Tour du Maure (o More), risalente al XIII secolo, è la più antica. Le due torri rivolte a sud, la Sybille e la Chat, furono costruite nel XIV secolo. Infine, la Torre dei Crociati fu costruita nel XV secolo. Tra il 1776 e il 1786, il giovane François-René soggiornò nella torre detta del “Gatto”, dove ebbe alcune esperienze terrificanti, come quella di vedere il fantasma di “un certo conte di Combourg dalle gambe di legno che era morto da tre secoli e che tornava in certi momenti” accompagnato da un gatto nero.

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3.

Le Relais de Princes

Una delle ultime case a graticcio costruite a Combourg nel XVI secolo, era un’importante locanda per carrozze all’incrocio delle strade reali. Questa locanda divenne famosa quando venne adottata come ritrovo di caccia dal Marchese di Coulanges, cugino di Madame de Sévigné.

4.

La Maison de la Lanterne

Un’iscrizione sopra la porta ricorda la cstruzione di questa casa nel 1597 da parte di Perrine Jonchée, dama de la Chasse, appartenente a una famiglia di armatori Malouin e moglie di Jean Trémaudan. Fino alla Rivoluzione, i proprietari erano obbligati ad accendere torce nella lanterna all’angolo della facciata per illuminare la fiera dell’Angevine e rendere sicura la piazza.

5.

Le Cour du Temple

La casa dei Templari detta “Templerie” rievoca la presenza in città di monaci-soldati incaricati di difendere la Terra Santa nel Medioevo. Oggi trasformata in ristorante, si può prendere il passaggio “Cour du Temple” sulla destra. Da qui si accede a un cortile interno in cui sono rimasti molti elementi architettonici del XVI e XVII secolo. Nel 1928, durante i lavori, è stato scoperto qui un tesoro monetario del regno di Luigi XII (1462-1515).

6.

Statua di François-René de Chateaubriand

Al centro di Place Chateaubriand si trova la statua di Chateaubriand, realizzata da Alphonse Terroir, Gran Premio di Roma. Quando fu inaugurata nel 1930, André-François Poncet, sottosegretario all’Economia nazionale, annunciò: “Questa statua attesterà che Chateaubriand deve alla Bretagna ciò che in lui è autenticamente ed ereditariamente bretone”. Sul retro della statua è incisa una lampada a olio sormontata da un campo di stelle, simbolo di conoscenza e immortalità.

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