Un simbolo iodato
Simbolo di Cancale, l’ostricoltura è iscritta al Patrimonio Culturale Immateriale della Francia. Le ostriche sono di tutte le forme e dimensioni: cave, piatte e selvatiche. Cullate dal ritmo delle maree nella baia di Mont-Saint-Michel, si trovano in una posizione ideale per sviluppare un delicato sapore iodato. I parchi che hanno reso famosa la città appaiono con la bassa marea; visite guidate permettono di esplorarli.






Mangiamo!
L’ostrica di Cancale è di gran lunga una delle più rinomate della Bretagna. Allevata nella baia di Mont-Saint-Michel, è cullata dalle maree più forti del mondo. L’ostrica piatta, nota anche come Belon de Cancale, prende il nome da un fiume del Finistère. Era molto apprezzata alla tavola di Luigi XIV per la sua polpa bianca e soda e il suo sapore di nocciola. L’ostrica piatta, oggi prodotta in acque profonde nella baia di Mont-Saint-Michel, rimane una prelibatezza eccezionale.
L’ostrica cava richiede tre o quattro anni di allevamento. Può essere consumata cruda o cotta. Sono caratterizzate da un pronunciato sapore di iodio. Le ostriche si scelgono in base alle dimensioni.
Le dimensioni vanno dalla n. 5 alla n. 0; più piccolo è il numero, più grande è l’ostrica. Al tavolo di un ristorante, direttamente da un ostricoltore, seduti sul porto o passeggiando nel mercato delle ostriche, scoprite il prodotto di punta di Cancale, “Site Remarquable du Goût”.