Il menhir di Champ Dolent

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©Menhir_du_Champ-Dolent_-_Dol-de-Bretagne-Simon_Bourcier-908|©simonbourcier.com
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Ma cosa ha fatto Obelix con questo? Una grande roccia in mezzo a un campo, che idea! Per questa visita imperdibile in Dol-de-Bretagne, vi invitiamo in uno dei luoghi più impressionanti e stimolanti della regione. A circa due chilometri dalla cattedrale di Saint-Samson, nel Dol-de-Bretagne, in mezzo a un campo di grano si trova un Menhir, il Menhir du Champ-Dolent!

Un'impressionante

Un must!

In bretone, “Men” significa pietra e “hir” significa lungo. Questa lunga pietra, alta 9,42 metri dal suolo, con una circonferenza di 8,70 metri nel punto più largo e un’altezza totale di quasi 13 metri, una parte della quale è sepolta nel terreno, sarebbe senza dubbio il sogno più grande del nostro amico Obelix! Questo menhir, che è il secondo più grande menhir in piedi della Bretagna, è stato classificato come Monuments Historiques nel 1889.

Misteri e ispirazioni

Il colpo di Menhir

La presenza di questo Menhir rimane un mistero! E molte domande sorgono di fronte a questa pietra imponente: è un monumento funerario? È un monumento che commemora una grande vittoria? Ma perché questo menhir in mezzo a un campo? Gli uomini del tardo Neolitico usavano tronchi per trasportare questo menhir dalla cava di Bonnemain, a 4 chilometri da Champ-Dolent. Gli scavi effettuati nel 1802 dall’abate Revert, un archeologo di Dol-de-Bretagne, non hanno rivelato molte informazioni sulla spiegazione della sua presenza.E ancora un mistero irrisolto?

Impressionante

Le leggende tentano di risolvere i misteri del Menhir du Champ-Dolent. racconta di una terribile lotta tra due fratelli e i loro eserciti in questo luogo. Si dice che “La carneficina fu tale che il sangue scorreva liberamente, mise in moto la ruota del mulino che si trovava in fondo alla valle e che nel mezzo della lotta due fratelli vennero alle mani: subito cadde dal cielo o si alzò da terra questo gigantesco blocco che li separava”.Questa leggenda sarebbe un’allusione alla battaglia che si svolse in Bretagna nel 560 d.C. tra Clotaire I, re dei Franchi e suo figlio Chramme.Si dice anche che questa carneficina sarebbe all’origine del nome di Champ-Dolent, “Campus doloris”; campo del dolore, ma sembra che la vera toponomastica sia “Campus Dolensis”; campo di Dol.Un’altra leggenda lascia spazio al misticismo, il menhir sarebbe opera di Satana. Si dice che il menhir sia opera di Satana: situato sul tumulo del Mont-Dol, Satana vide Saint-Samson costruire una cattedrale. In preda a un’ulcera nel vedere il santo prendere possesso di un sito pagano, Satana afferrò una pietra e la scagliò contro l’edificio. Il masso ha abbattuto la cima della Torre Nord della Cattedrale di San Sansone ed è sprofondato nel terreno.

Uno spettatore silenzioso

Nel corso dei secoli, il Menhir du Champ-Dolent è stato spettatore dell’evoluzione del mondo. Questo menhir è stato cristianizzato e sulla sua sommità è stata installata una croce. Rimossa durante la Rivoluzione, la croce fu sostituita nel 1816. Un tempo vi era installato un salvadanaio, il che spiega i due fori nel menhir.Culti pagani o superstiziosi vicino ai megaliti si sono susseguiti, si dice che questo Menhir sarebbe una fonte di energia e un tempo le ragazze che volevano avere figli, andavano a strofinarsi contro di esso per aumentare la fertilità.Questo menhir sembra eterno, ma la leggenda vuole che sprofondi impercettibilmente nel terreno ogni volta che qualcuno muore. Alcuni sostengono addirittura che questo menhir serva da collegamento con gli extraterrestri! Gli “X-files” bretoni senza dubbio… To be continued.Ma torniamo al concreto con una pausa letteraria: E sì Stendhal, era un turista, come noi!Abbiamo appreso che il maestro de “Le Rouge et le Noir”, colui che ha dato i natali a Julien Sorel, lo scrittore Stendhal parla del Menhir du Champ-Dolent nella sua opera “Memorie di un turista”.Egli tratta questa tappa obbligata in questi termini: “È a un quarto di lega dalla città che bisogna andare a cercare la famosa pietra di Champ-Dolent”. Questo nome ci ricorda i sacrifici umani? La mia guida mi dice gravemente che è stata posta lì da Cesare. Un tempo si trovava nelle foreste? Ora si trova in mezzo a un campo coltivato. Questo menhir è alto ventotto piedi e termina con una punta; alla base ha un diametro, secondo le mie misure, di otto piedi. Nel complesso, si tratta di un blocco di granito grigiastro la cui forma rappresenta un cono leggermente appiattito. Va notato che questo granito si trova solo a più di tre quarti di lega dalla città, a Mont-Dol, una collina circondata da paludi e che probabilmente un tempo era un’isola. La pietra di Champ-Dolent poggia su una roccia di quarzo in cui affonda per qualche metro. Con quale meccanismo i Galli, che immaginiamo così poco avanzati nelle arti, erano in grado di trasportare una massa di granito lunga quaranta piedi e spessa otto? Come l’hanno eretta?

Un'avventura

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